mercoledì

La Cenerentola raccontata da una delle sorellastre e .... la grammatica

Punti di vista o .... salti nel tempo

La lettura della fiaba vista con gli occhi di una delle sorellastre ci ha "aperto gli occhi" e ci ha permesso di giocare a scoprire i tempi della storia.


Nella nuova visione della storia abbiamo cercato tutte le parole che erano "indizi del tempo" passato, presente e futuro.
Con grande sorpresa abbiamo scoperto tantissimi passati e lo stesso numero di presenti e futuri! Allora ci siamo incuriositi e abbiamo approfondito la faccenda.
Abbiamo scoperto così che i passati che avevamo scoperto avevano delle cose in comune: alcuni finivano sempre in AVO, AVANO o simili, altri con ARONO, O', A'.... altri erano formati da due parole tipo "ha perduto" e .... altri ancora era come se misurassero il tempo come "sette mesi fa", "a quel punto", "successivamente", ....
Questi ultimi però erano diversi dai primi tre perché quelli erano VERBI e ne eravamo sicuri infatti ci dicevano cosa stava succedendo, cosa doveva andare in scena...ma questi?
La maestra ci ha detto che si chiamano AVVERBI. Noi abbiamo notato che facevano capire meglio cosa voleva che succedesse il verbo, qualcuno di noi ha detto che "arricchiscono il verbo di informazioni"....mah! vedremo.
La maestra ci ha detto che dobbiamo accontentarci per ora di sapere solo che si chiamano così e di quello che abbiamo scoperto, poi l'anno prossimo approfondiremo.

Comunque eliminando gli avverbi abbiamo provato a ragionare sui verbi al passato e abbiamo scoperto che c'è:


  • un passato lontanissimo (qualcosa che è accaduto tantissimo tempo fa)
  • un passato vicino o abbastanza vicino (qualcosa che è accaduto poco tempo fa)
  • un passato strano anzi come dice Khalid un passato che sembra indefinito (qualcosa che dura e non si sa se è davvero finito)
Abbiamo poi saputo che hanno nomi diversi: passato remoto, passato prossimo e imperfetto.

Ecco la nostra tabella sul quaderno


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